Mirto - essenza di Sardegna

L’alloro dalle foglie lucide, il corbezzolo, il mirto dal frutto nero,
il ginepro fragrante, le macchie ancora fresche della rosa peonia, tutte le piante più rare della flora sarda, rivestivano la valle, circondavano le rocce, si arrampicavano fin sulle cime più alte.
— L'edera - Grazia Deledda, 1907
Bacche mirto sardegna

Quando si sente la parola “Mirto” la prima cosa che viene in mente è la Sardegna e il suo liquore caratteristico. In realtà il mirto è prima di tutto un arbusto sempreverse tipico della macchia mediterranea, ovvero il Myrtus communis L. ma chiamato in sardo “sa murta” o in gallurese “la multha”.

Questa pianta è presente quasi ovunque in Sardegna, dalle zone costiere a livello del mare sino a un’altitudine di circa 600 metri, e le sue foglie aromatiche sono verdi e lucidissime, aromatizzanti e decorative, sono utilizzate in cucina, in cosmetologia, in profumeria e nella medicina popolare.

A differenza di altri arbusti, il mirto fiorisce da maggio a luglio con bellissimi fiori bianchi delicatissimi e profumati mentre le bacche maturano a Novembre/Dicembre. Spesso durante le nostre escursioni, le persone che non sono mai state in Sardegna e soprattutto gli stranieri confondono le bacche di mirto con quelle di mirtillo ;-)

Le sue bacche sono la materia prima per il famosissimo liquore di mirto sardo, ottenuto attraverso la loro infusione alcolica alla quale poi è aggiunto uno sciroppo zuccherino, la cui ricetta non è mai standard ma ogni famiglia utilizza la propria in base ai gusti personali: gradazione alcolica tra i 30° e i 50°; aggiunta o meno di miele; pressatura delle bacche; dolcezza ecc.

Noi di ABBARRA utilizziamo e custodiamo la ricetta della quasi centenaria di Zia Giovanna e tutti coloro ai quali lo abbiamo offerto durante le nostre escursioni se ne sono innamorati! Uno dei nostri segreti? Raccogliamo le bacche esclusivamente a mano, ad una ad una, quando hanno raggiunto la piena maturazione, rispettando la pianta ed evitando traumi.

Chi è già stato in Sardegna sicuramente saprà che la cosa più importante è conservarlo in freezer o in frigo e servirlo in bicchierini ghiacciati o con un cubetto di ghiaccio.

Negli ultimi anni, inoltre, è utilizzato per la preparazione di cocktail come lo “Spritz al mirto e prosecco”, il “Mirto Sour”, il “Mirto Tonic”, il “Mirto Tonic” ecc…

In tutta l’isola non è raro trovare le sagre del mirto dove è possibile assaggiare e comprarne vari tipi ma noi vi consigliamo la “Sagra del mirto di Brunella” che si tiene ogni anno ai primi di agosto a Brunella, Frazione di Torpè (NU), e che nel 2023 è arrivata alla sua 26esima edizione.

E a voi piace il mirto?